Will eisner
Will eisner

Da quando è nato il mio blog, l’obbiettivo è sempre stato quello di condividere conoscenze con altri artisti, o chiunque come me fosse appassionato di graphic design, arte del fumetto, illustrazione e qualsiasi altra cosa in grado di stimolare creatività e fantasia. 

Perciò ho deciso di iniziare una nuova serie di articoli dedicata a una delle mi più grandi passioni: i fumetti.

Siete pronti a scoprire questo mondo? Iniziamo!

Che cos’è il fumetto?

E’ una forma di comunicazione, un medium per raccontare, al pari della letteratura, della musica, del cinema, della poesia, ma diverso da loro per le modalità in cui si esprime.

Ha quindi una grammatica diversa e funziona in maniera diversa; cerchiamo allora di capire meglio come funziona la sua narrazione e in cosa risiede questa sua diversità.

Will Eisner, maestro del fumetto, ha definito questo linguaggio come arte sequenziale.

arte sequenziale
Will Eisner - The Last Man

Nell’Arte sequenziale si affronta tutto ciò che concorre alla mise en place degli ingredienti di ogni fumetto o graphic novel, i quali costituiscono grammatica, sintassi, ortografia e lessico di un linguaggio vero e proprio.

In quanto linguaggio visivo, il fumetto è un parente prossimo del cinema.

Il fumetto ha però un linguaggio più esigente di quello del cinema perchè richiede sia proprio il lettore a colmare lo spazio tra una vignetta e l’altra, completando la sequenza di immagini.

arte sequenziale

Le tavole di Will Eisner sono utili a sottolineare l’interdipendenza di immagini e parole in questo medium.

Ok, ma… chi è Will Eisner?

William Erwin Eisner (1917 – 2005), nato a Brooklyn da genitori ebrei immigrati, è uno dei massimi autori di fumetti mai esistiti. Debuttò nel 1936 sulla rivista WOW e nel 1978 inaugurò il genere, poi celebre, della graphic novel.
Definito l’Orson Welles del comics, e il padre della Graphic Novel, fu il creatore di The Spirit, John Law, Lady Luck, Mr. Mystic, Uncle Sam, Blackhawk, Sheena e molti altri personaggi…

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Come si può notare nelle sue tavole: la struttura della pagina, la tipologia delle cornici, la frequenza delle vignette, costituiscono l’ossatura per la costruzione di una storia e contribuiscono a crearne il ritmo.

Il disegno non è mai trascurato, ogni scelta visiva è considerata subordinata alla scrittura: realismo o stilizzazione, uso della prospettiva, inquadratura.

Generi e personaggi

Il fumetto si è sviluppato in tutto il mondo e come per la letteratura e i film, i generi si distinguono per le tematiche affrontate, per le tipologie di personaggi che si mettono in scena e per il tipo di pubblico a cui il fumetto si rivolge.

Nato come fenomeno di satira sociale, con l’allargamento progressivo del pubblico di lettori e la massiccia produzione fumettistica, specie dal secondo dopoguerra in poi, sono nati diversi generi, cui corrisponde una varietà di stili e di illustrazioni.

Esistono quattro grandi mercati:

Mercato Americano

mercato americano

Tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo imbattuti in un personaggio a “Stelle e strisce”. Qualche nome? Superman, Batman, Wonder Woman, Topolino, Paperino, ecc. L’elenco è davvero impressionante, e impossibile da racchiudere in un solo paragrafo.

In America si è sviluppato il grande filone dei supereroi, spartito tra i prodotti della Marvel e la DC: Superman, Batman e Wonder Woman, il trio più famoso, ospitano narrazioni più mature rispetto alle avventure di Capitan America, Spiderman, Iron Man e tutti gli altri eroi dell’universo Marvel.

Altro personaggio di rilievo nel fumetto statunitense è Tarzan. I fumetti che portano il suo nome sono tratti dal romanzo di Edgar Rice Burroughs Tarzan of the Apes, Tarzan delle scimmie, uscito in unico volume nel 1914, che vede come protagonista un bambino che cresce senza contatti con umani tra le scimmie.

Mercato Italiano

Arte del fumetto italiano
Personaggi Bonelliani

LItalia è fra i quattro paesi con la maggiore produzione di fumetti al mondo, con una tradizione di più di un secolo. Pensate che il fumetto più venduto della storia, a livello mondiale, è proprio italiano e si tratta di Tex, dell’editore Bonelli.

Il mercato italiano ruota proprio attorno ai suoi storici personaggi, le cui incarnazioni più famose e che ancora oggi occupano gli scaffali di tutte le edicole, sono appunto Tex, nato dalla penna di Gianluigi Bonelli, e Dylan Dog, ideato da Tiziano Sclavi.

Bisogna ricordarsi anche di Diabolik, creato dalle sorelle Giussani, pubblicato per la prima volta negli anni sessanta, diede origine al genere di fumetti conosciuto come ‘fumetti neri‘.

Il fumetto italiano ha poi visto nascere una linea autoriale segnata da maestri del fumetto come Sergio Toppi, Milo Manara, Hugo Pratt, Gianni De Luca, Jacovitti, dando vita oggi a una vivace editoria basata sulla graphic novel che annovera tra i suoi autori di punta Zerocalcare, Gipi, Radice e Turconi.

Mercato Franco-Belga

Tintin
Le avventure di Tintin, Hergé

Altra grande scuola di fumetti europea è quella franco-belga: non richiama il realismo attraverso l’anatomia degli eroi, ma carica le fattezze dei protagonisti risultando in sintonia con le più improbabili avventure. Da Les Schtroumpfs ad Asterix e Obelix, passando per Tintin e Lucky Luke.

Ma il vero sinonimo di fumetto Franco-Belga è l’autore Jean Giraud in arte Moebius, che modificò profondamente il fumetto ribaltandone gli schemi classici, trasformando le classiche strisce in pagine piene, colorate, oniriche e fantastiche.

Il fumetto in area francese si distingue da quello italiano per la composizione di tavole di formato più grande e l’edizione di volumi con una foliazione minore.

Mercato Giapponese

Kenshiro
Ken il guerriero, scritto da Buronson e disegnato da Tetsuo Hara.

L’ultimo grande mercato mondiale è quello orientale: nato in Giappone, il manga presenta uno stile di disegno completamente diverso da quello occidentale.

Una delle particolarità che li differenzia dai fumetti occidentali sono i colori: ad eccezione della copertina e di qualche inserzione, la quasi totalità dei manga è in bianco e in nero; per ovviare alla mancanza di colori vengono usati diversi giochi di ombre e sfumature, riproducibili grazie all’applicazione di retini. Il formato è diverso rispetto ai classici fumetti: sono solitamente di formato tascabile (il tankobon), con cento e più pagine, e il metodo di lettura va da destra verso sinistra.


Questa diversità non ha comunque impedito che il manga fosse esportato dal suo paese d’origine: Dragon Ball ha segnato l’infanzia di generazioni, come anche Naruto, Bleach, Kenshiro, L’uomo tigre, ma soprattutto One Piece, uno dei fumetti più letti al mondo.

Conclusioni

La storia del fumetto non si può di certo riassumere in un breve articolo. E’ un mondo tanto vasto, quanto incredibilmente ricco di nuove scoperte, per questo motivo vi dò qualche consiglio di lettura nel caso vogliate approfondire la conoscenza di questo meraviglioso mondo:

1. L’arte del Fumetto. Regole, tecniche e segreti dei grandi disegnatori.Will Eisner

2. Breve storia della letteratura a fumetti.Daniele Barbieri

3. Il manga. Storia e universi del fumetto giapponese.JeanMarie Bouissou

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